Ciononostante, da febbraio 2020 il livello dell’occupazione è sceso di quasi 500 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono cresciute di circa 50 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 400 mila.
Quando si risale dopo una caduta improvvisa è sempre bene apprezzare anche i piccoli spostamenti, persino la diminuzione degli inattivi, che costituiva il dato più clamoroso all’inizio del lockdown, evidenzia una maggior dinamica nel mercato del lavoro derivante dall’interesse delle persone a rimettersi in gioco dopo mesi di inattività.