161, anche se risultano in calo del 31,2%, insieme alla misura Decontribuzione Sud, introdotta quest’anno con il decreto Agosto Il numero delle assunzioni e delle variazioni contrattuali effettuate beneficiando di agevolazioni contributive ha una incidenza sul totale dei rapporti attivati nel 2020 pari al 16%, in sostanza raddoppiata rispetto al 2019 L’Inps sostiene che, confrontando i primi semestri del triennio 2019-2021, dopo che i primi due anni sono stati “segnati” dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’anno in corso segna invece un +23% delle assunzioni che, nonostante il permanere di una variazione negativa delle trasformazioni contrattuali, determina una crescita globale (assunzioni e variazioni) del 19% nel semestre gennaio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 La Decontribuzione Sud riconosce ai datori di lavoro privati, la cui sede di lavoro sia situata in determinate regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), un esonero, prorogato al 31 dicembre 2029, del versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali da essi dovuti, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’INAIL Dato che il godimento dello sgravio è scaduto, il recupero retroattivo va effettuato secondo le istruzioni contenute nella circolare INPS 22 ottobre n° 122 e nella circolare INPS 22 febbraio 2021 n° 33, si legge sul sito dell’Inps.