Il comunicato stampa di Coldiretti sulle Agromafie del 14 febbraio 2019, ripreso da diversi media tra cui il Corriere della sera, racconta frodi alimentari destinate a colpire l’immaginario dei consumatori anche se nella realtà i riscontri sono del tutto ininfluenti.
I veri problemi in realtà sono altri e non piacciono alla lobby degli agricoltori come la vicenda di Prosciuttopoli, definita dall’Icqrf “una più rilevanti mai svolte in Italia nell’agroalimentare” che ha coinvolto oltre 1,2 milioni di prosciutti per un valore di 80 milioni, provenienti da suini nati e cresciuti in Italia, stagionati in aziende locali e destinati a essere venduti come Prosciutto crudo di Parma e Prosciutto crudo di San Daniele.