Le locuste hanno un ampio campo visivo (in parte grazie ai loro occhi composti leggermente inquietanti), consentendo a un ramo del neurone LGMD di “vedere” le locuste in avvicinamento, mentre, un altro ramo del neurone “vede” la velocità angolare del neurone in arrivo oggetto, aiutando la locusta a giudicare quanto velocemente si sta avvicinando.
Quando pensiamo alle locuste subito le associamo ad uno degli eventi biblici, la loro invasione.