La chiamata allo script JavaScript inserita dinamicamente dalle soluzioni Kaspersky nel codice delle pagine web, però, integrava un codice alfanumerico univoco (ID) che poteva essere sfruttato da terze parti per individuare uno stesso dispositivo usato per visitare a più riprese lo stesso sito.
Allo stato attuale, quindi, i siti web non possono identificare più univocamente un utente ma possono comunque raccogliere qualche informazione utile come l'eventuale presenza di software Kaspersky sul sistema client e la specifica versione installata (qui l'analisi integrale di Ronald Eikenberg).