sia perché la madre tenta di dissuadere Leo a diventare Lea, sia per l'impegno richiesto dalle cure ormonali, oltre che dalle operazioni necessarie per far comparire il seno e rendere più femminili i tratti del volto, ridefinendo mento e fronte.
A dispetto di alcune complicazioni sorte nei giorni seguenti (allergia agli antibiotici, una necrosi e, ovviamente, il ricorso alla morfina per provare a ridurre il dolore), Lea riesce a superare il momento difficile, e può tornare, con la sua nuova identità sessuale, alla vita di tutti i giorni.