Ieri, oltre 150 dipendenti di Riot Games hanno abbandonato gli uffici di Los Angeles del publisher di League of Legends per protestare contro le politiche dello studio, in particolar modo contro l’arbitrato forzato, ovvero una procedura per la risoluzione delle controversie che consiste nell’affidamento a uno o più persone esterne l’incarico di risolvere una controversia, mediante una decisione che sarà vincolante e applicabile in via forzata.