È in questo modo che nacque Legend, un film che a rivederlo oggi colpisce per il modo del tutto disinibito e vagamente supponente di essere girato e di raccontare la sua storia, così testardamente libero da regole e convenzioni, così sconclusionato (anche per via di una post-produzione non facilissima, che portò alla realizzazione di tre versioni diverse del montaggio finale, e di due colonne sonore alternative) da risultare quasi avanguardista.