Di fronte alla presa di posizione che sempre una crisi chiede, e di fronte all’inconsistenza che percepisce dentro di sé, Don Giovanni mira quasi inconsapevolmente a eternare l’istante temporale, avulso da qualsiasi tipo di storia o narrazione (il contrario del Chisciotte) e quindi svuotato di qualsiasi significato.
Se Amleto è il dubbio paralizzante di fronte all’inconsistenza della realtà, don Chisciotte è forse l’estremo opposto, colui che non può accettare che la vita debba essere trascorsa senza ideali o che questi abbiano perso il loro valore, e anacronisticamente armato di tutto punto si lancia in una serie di avventure le quali, perché abbiano una propria entità, devono basarsi su una mistificazione accuratamente elaborata all’inizio e poi reiterata della realtà.