Si è dunque evoluto il tamagotchi di antica memoria (anni 90 del secolo scorso) che già ci inquietava per quanto i nostri adolescenti (e non solo) vi si dedicassero, intenzionati a farlo crescere, ad essergli amici, curandolo, se necessario, in modo da tenerlo in vita il più a lungo possibile!
si tratta dei cosiddetti reborn, bambolotti dalle fattezze umane, realizzati su ordinazione dalle donne stesse – reborner – che ne curano nel dettaglio anatomie e caratteristiche per consegnarli poi in “adozione per sempre” alle future mamme della community dove l’esperimento si è svolto.