Sin dalle prime righe mi ha visitato il Mistero che si è fatto carne in Anna, la bambina di Mario e Daniela, nata priva di mezzo cervello, ridotto a materia inerte, costretta quasi immobile nel letto, incapace di parlare, di nutrirsi, di esprimere anche solo con gli sguardi i suoi sentimenti.
Solo il Mistero il cui nome è Cristo, il Figlio del Dio vivente, dà consistenza al nostro io strappandolo dal nulla, e dà letizia, senso e verità alla vita.