LETTURE/ L’anticonformista Sbarbaro, la libertà di scrivere costa cara Pubblicazione:
LETTURE/ Dall'Ucraina al Medio Oriente, la fine del mondo che si può ancora evitare Nelle opere di Sbarbaro, la raccolta di versi giovanile Resine (1911), seguita dalle poesie di Pianissimo (1914), e poi dalle prose di Trucioli (1919-20), in Liquidazione (1928), nelle tante traduzioni (non solo dalle lingue classiche, ma anche dal francese) che lo sostennero materialmente negli anni difficili della Seconda guerra mondiale, troviamo l’espressione di un anticonformismo non certo dovuto a superbia, ma alla considerazione, dolorosa, ma necessaria, che il poeta scrive per prima cosa per sé.