507,5), i prezzi aumentano, gli stipendi diminuiscono, le merci cominciano a scarseggiare e le proteste contro "il regime" continuano.
Quelle internazionali, fra le quali ARCS, continuano il proprio lavoro quotidiano di sostegno agli strati più vulnerabili della popolazione, sia essa libanese o rifugiata, pur con i limiti operativi e di movimento imposti dalla situazione in corso.