Una parte del mondo musicale sembra disposta a riconoscere che Giazotto abbia fatto quasi tutto da solo ma rifiuta di servirsi della parola “falso” perché, al tempo di Albinoni, una delle prassi più diffuse era appunto quella di elaborare brani musicali partendo da spunti altrui (lo faceva anche Albinoni stesso):
Addirittura, qualcuno si chiede se, visto che Giazotto ha curato molta parte del catalogo delle opere di Vivaldi e tutto quello di Albinoni, è possibile che altre opere attribuite ai due compositori siano state “ricostruite” alla stessa maniera dell’Adagio, se non addirittura composte ex-novo da lui.