Sono passati venticinque anni dall’estrazione sbagliata del biglietto da due miliardi di lire della Lotteria Italia, ma Leo Gullotta ricorda perfettamente quei minuti, vissuti tra l’imbarazzo e il panico generalizzato, inevitabilmente entrati nella storia della televisione.
Per Gullotta la storia si esaurì con un Tapiro, lo stesso non si può affermare per la Lotteria.