«Non mi sfugge che la prima conduttrice trans sia una novità, ma spero che l'identità sessuale sia presto una caratteristica neutra, che non metta una persona né all'ultimo banco, né in una corsia preferenziale.
Sono molto tradizionalista, tengo alla famiglia, anche Luxuria ormai è solo un nome d'arte.
Ma come non basta essere trans per condurre l'Isola dei famosi, non basta essere donna per fare l'interesse delle donne».