Un dialogo che ha evidenziato in maniera pressoché unanime sia l’importanza delle tecniche quale strumento di prevenzione della trasmissione di queste terribili malattie, sia la necessità per l’Italia -che ha una importante tradizione scientifica al riguardo - di continuare a investire sulla ricerca nel campo delle malattie mitocondriali, sempre più connesse ad altre e ben più diffuse malattie neurodegenerative.