Torna il rischio stangata su benzina e diesel.
Il governo, nell'emendamento unico presentato alla manovra in commissione Bilancio al Senato, rivede gli aumenti delle accise sui carburanti, ma li posticipa di un anno.
Ma a partire dal 2021.
La modifica alla clausola di salvaguardia sulle accise comporta maggiori entrate per il 2021 quantificabili in 868 milioni di euro, 732 milioni per il 2022, 1,522 miliardi di euro per il 2023 e 1,243 miliardi previsti per il 2024.