I protagonisti interpretati da Stefano Accorsi (Diego) e Miriam Leone (Clara) – perfezionando l’alchimia recitativa stabilita nelle serie televisive 1992, 1993 e 1994, incentrate sia sugli intrighi dell’allora neonata Seconda Repubblica sia sui profili di Venere coinvolti nell’inchiesta di Mani pulite – lavorano sul sottotesto.
Anche la sua ultima fatica, Marilyn ha gli occhi neri, palesa, infatti, l’ambizione di trarre partito per un verso dalla tecnica di straniamento del cinema nordico, rinvigorito dall’audace ed eccentrico manifesto Dogma 95 senza mai compatire i personaggi colpiti nel fisico e nella mente (basta pensare a Idioti di Lars von Trier), ed esprime per l’altro l’assoluto bisogno, invece, di empatia attraverso il valore terapeutico dell’umorismo.