L'impresa di Garrone è adesso quella di costruire un'impalcatura tematica e narrativa che si possa dire fedele alla fiaba originale, guardando quindi a Comencini e non a Roberto Benigni, che per l'autore dimentica i panni di Pinocchio, veste quelli di Geppetto e torna al cinema dopo sette anni da To Rome With Love.
Certo non in modo così estremizzato, un concetto tanto solido quanto importante come questo ha cercato di sottolinearlo anche Carlo Collodi alla fine del 1800 con il suo Pinocchio, uno dei più importanti e immortali racconti mai scritti con il quale adesso si interfaccerà anche Garrone, trasponendolo al cinema.