In base all’accordo raggiunto ieri, l’istituto di credito italiano e le due filiali tedesche e austriache si sono impegnate a corrispondere una somma complessiva pari a circa 1,3 miliardi di dollari a titolo di sanzione pecuniaria e ad implementare alcune policies e procedure correttive.
Si fa più salato il conto che Unicredit dovrà pagare alle Autorità Usa per aver infranto per aver effettuato transazioni con l’Iran dal 2002 al 2012, paese sottoposto a sanzioni.