D'altronde Memory, un titolo che è già un programma, è un film fortemente basato sulle interpretazioni, con una Jessica Chastain non da meno nel tormentato ruolo di Sylvia.
Soltanto qualche anno fa era stato un Anthony Hopkins da Oscar, insieme a Olivia Colman e al regista Florian Zeller - se volete sapere di che film stiamo parlando recuperate la nostra recensione di The Father (2021) - ad accompagnarci in una storia dalle apparenti similitudini, ma qui lo stile di Franco è più minimale e meno enfatico, con uno slancio emozionale maggiormente trattenuto e non per questo meno potente e struggente, capace di arrivare al cuore e alla mente dello spettatore, pronto a identificarsi - di più o di meno, a seconda se si siano mai affrontate situazioni speculari - nell'osteggiata love-story dei due protagonisti.