l’aumento delle persone che hanno perso del tutto il loro posto di lavoro (quasi 3 milioni di cittadini statunitensi) e il forte ribasso dei salari medi, legato probabilmente al ritorno al lavoro di impiegati a basso stipendio.
I tre punti di forza – evidenzia Diodovich – sono stati invece il forte calo del tasso di disoccupazione, l’aumento dei posti di lavoro ben migliore delle aspettative e la crescita del tasso di partecipazione alla forza lavoro.