L’associazione Arci Caccia ha riportato una notizia apparsa di recente e che pone l’accento su un problema reale, quello del mercato nero della carne di selvaggina.
Dalle indagini, che hanno interessato le province di Siena, Pisa, Firenze e Grosseto e che si sono svolte con il contributo di tre dipartimenti di prevenzione Asl, è emerso che la società che svolgeva il commercio all’ingrosso delle carni provenienti dall’attività venatoria svolta nell’Ambito Territoriale di Caccia 3 Siena Nord, ha “sistematicamente disatteso le principali norme sanitarie e di rintracciabilità degli alimenti di origine animale, la lavorazione, il deposito, l’etichettatura e la messa in commercio sia allo stato fresco che conservato”.