Michele avrebbe potuto salvarsi, se i suoi sintomi fossero tratti trattati a dovere.
È la tesi dei carabinieri del Nas di Bologna che sostengono che Vitaliano abbia trattato l’ematoma alla coscia che Michele Merlo aveva mostrato “come un semplice strappo muscolare, senza tener conto che il giovane deambulava senza alcun problema, nonostante la vastità dell’ematoma doveva far supporre uno strappo particolarmente doloroso…”.