in tutto sarebbero 83 aziende, e tra queste figurano anche Microsoft, Apple, Google, Amazon, Samsung, Nokia, Huawei e altre.
Secondo l'Australian Strategic Policy Institute, quindi, molte aziende di tutto il mondo potrebbero aver approfittato di questo lavoro forzato nelle catene di montaggio per i loro prodotti:
In condizioni che suggeriscono fortemente il lavoro forzato, gli uiguri lavorano in fabbriche che si trovano nelle catene di fornitura di almeno 83 noti marchi globali nella tecnologia?