Alaphilippe batte tutto:
la pressione prima di tutto col ricordo di un Mondiale bruttino da protagonista annunciato, i secondi posti di qualche anno fa a Liegi (2015) e nel Lombardia (2017), i compagni di squadra ingombranti, tipo Viviani e Gilbert, e poi Sagan, un monumento del ciclismo contemporaneo, tanto per stare in tema, e Kwiatkowski, già primo a Sanremo, due anni fa, e con una gamba super uscita dalla Parigi-Nizza.