è questo aspetto che li ha trasformati da soluzioni di nicchia a servizi utilizzati in tutto il mondo da milioni di persone “Nel minor calo che ha interessato la sharing mobility, o meglio i servizi di vehicle sharing, il fattore determinante è il minor rischio di contagio rispetto ad altri servizi di mobilità condivisa, dal treno all’autobus ma anche il taxi e il carpooling in cui si viaggia in più persone sullo stesso mezzo – ha commentato Raimondo Orsini, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility – Ciò che ha fatto diminuire l’uso dei servizi come il carsharing o il bikesharing è stata la generale riduzione della mobilità.