la band, tedesca, era rimasta folgorata dallo stile psichedelico e visionario di quello sconosciuto cantante giapponese che improvvisava gran parte dei suoi versi in diverse lingue, e lo aveva invitato a suonare nel concerto che avevano in programma quella sera.
La vita di Damo Suzuki è stata degna della sceneggiatura di un film, di quelli che esci dal cinema dicendo «Bellissimo, ma forse un tantino surreale».