La sentenza dei giudici della FIM ferma il pilota per ben 18 mesi, con decorrenza dal 17 dicembre 2019 e fino al 6 giugno 2021, nonostante si legga al suo interno che il suo caso di doping derivi da una contaminazione alimentare, ovvero da una bistecca mangiata a un ristorante che ha innalzato fatto rilevare del drostanolone nel suo sangue.
L'avvocato Antonio De Rensis, che difende Iannone, ha già annunciato il ricorso al Tas (Tribunale Arbitrale dello Sport), dove però i tempi non sarebbero brevi e la sentenza potrebbe arrivare forse in autunno.