Con l'eccezione della KTM, che ha approfittato di una zona grigia del regolamento ed avrà a disposizione un nuovo motore, e di Aprilia, che beneficia ancora delle concessioni, gli altri marchi (Honda, Yamaha, Ducati e SUzuki) dovranno utilizzare sui loro prototipi gli stessi motori che hanno montato nel 2020.
Negli ultimi anni, la Suzuki ha avuto molto lavoro da fare sul motore.