Secondo quanto riporta La Stampa, fonti governative avrebbero dichiarato che, sul dossier Mps, “la situazione è diversa dal 30 luglio, quando Unicredit, era l’unica strada percorribile.
E mentre sono iniziate le danze per il matrimonio Unicredit Mps, sono emersi i primi interrogativi sull’operazione, sollevati da sindacati e della politica, specialmente locale, tutti preoccupati per le ricadute di un’operazione che rischia di cancellare la più antica, anche se malconcia, banca al mondo.