Però questa procedura di consegna, pur dettata dall'emergenza Coronavirus, non convince per nulla l'ADUC e altre associazioni dei consumatori che hanno sollevato enormi dubbi sulla sua legittimità , preventivando la possibile invalidità di tutti gli atti (tra cui le multe) notificati in questo modo.
Qualche giorno fa Poste Italiane ha comunicato che dal 6 marzo 2020, al fine di contribuire alle misure di contenimento del Coronavirus, il recapito di raccomandate, assicurate e pacchi sull'intero territorio nazionale può essere effettuato mediante una nuova modalità che non prevede la firma del destinatario, in modo da evitare il contatto diretto tra quest'ultimo e il portalettere.