Riccardo Muti però lo fa e confessa senza ritegno a Aldo Cazzullo (Corriere della Sera) di essere stanco della vita.
Persona serissima, certamente, ma anche aperta alla speranza, alla gioia, come quei grandi alberi frondosi sotto i quali, al termine della vita, i giovani possono riposare apprezzando con calma la mansuetudine forte che promana da quelle fronde.