Evidentemente la cura psicologica gli ha fatto molto bene, visto che dopo il successo pieno di Agueda ha fatto il bis anche sulla difficile e martoriata pista del Gran Premio di Francia con una sicurezza sconcertante.
La sua parabola ascendente é coincisa con quella sfortunata di Tony Cairoli, che reduce da una trasferta nella quale non aveva mandato giù il posto d'onore, in Francia ha passato un weekend infernale iniziato male già il sabato con la caduta alla partenza che lo ha lasciato con una caviglia piuttosto malconcia.