Uno degli scienziati che seguono Kelly è il professor Christopher E Mason, genetista principale di una ricerca assai ambiziosa che, oltre a studiare cosa succede agli astronauti in microgravità, sta tentando di gettare le basi genetiche affinché gli esseri umani vivano tra le stelle.
Secondo Mason intanto saranno due i motori gemelli della scoperta:
Mason immagina un futuro in cui il genoma umano possa essere bioingegnerizzato per adattarsi a quasi tutti gli ambienti, grazie all’apporto di sequenze genetiche di altre specie che dovrebbero consentire di esplorare anche gli angoli più remoti dell’Universo.