Otto investitori istituzionali su dieci in sostanza affermano che i mercati hanno sottovalutato l’impatto a lungo termine della pandemia globale e solo uno su cinque prevede una piena ripresa economica prima del 2022.
Infine quasi la metà degli investitori istituzionali 847%) prevede di ampliare le strategie alternative, con quasi la metà (47%) che prevede di aumentare le allocazioni al debito privato, mentre quattro su dieci prevedono di aumentare l’esposizione su infrastrutture e il 38% su private equity.