come sarebbe bello se l’organismo sovranazionale potesse cambiare davvero il corso degli eventi che sconvolgono il mondo di Carlo Ciavoni Eppure i finanziamenti (insufficienti) che riceve restano decisivi anche per la sua riforma 27 Aprile 2024 alle 23:
25 4 minuti di lettura ROMA – I lavoratori che operano nel mondo della solidarietà e della cooperazione – che solo in Italia impegna circa 30 mila persone – si pongono spesso domande su come la loro funzione potrebbe cambiare semmai l’ONU, cioè la massima istituzione sovranazionale oggi esistente, funzionasse diversamente e avesse veri potere di interdizione e controllo per intervenire sulla scena internazionale, lacerata da guerre, crisi alimentari, climatiche e disuguaglianze crescenti.