Fino a non molti giorni fa OpenAI poneva in maniera esplicita il divieto all'uso della sua tecnologia per scopi "militari e di guerra" nelle linee guida delle sue tecnologie.
Come riportato anche da The Intercept, la pagina è stata però aggiornata il 10 gennaio "per essere più chiara e fornire linee guida più specifiche", ma il riferimento esplicito è stato rimosso, anche se continua ad essere vietato l'uso dei suoi modelli linguistici per qualsiasi cosa possa causare danno, oltre ad ammonire gli utenti dall'utilizzarli per "sviluppare o usare armi".