Purtroppo, come le vicende di questi mesi hanno dimostrato, l'azione di contrasto ai siti online che vendono illegalmente farmaci ed altri prodotti legati all'emergenza sanitaria (si pensi alle speculazioni sulle mascherine all'inizio della pandemia), deve continuare ad essere sostenuta e costante, vista la facilità con la quale riescono a replicarsi dopo essere stati chiusi.