il personale di Oxford sostiene infatti che l’attuale curriculum si concentri sulla “musica europea bianca del periodo degli schiavi”, quindi l’università sta valutando la possibilità di bandire gli spartiti per “complicità” della “supremazia bianca” nei programmi di musica.
Sull’onda del movimento Black Lives Matter, i docenti hanno deciso di “riformare” i corsi, rottamando gli spartiti e allontanandosi dal repertorio classico, perché troppo concentrati sulla “musica europea bianca del periodo degli schiavi”.