Il COVID-19 è stato un frullatore di emozioni, ne siamo usciti fuori con le batterie scariche, e la paura del fallimento è diventata molto più alta, appena siamo usciti da quel momento di protezione, quella spinta di entusiasmo che vivevamo all’inizio è scemata.
È un periodo molto complesso, noi abbiamo avuto la fortuna di strutturarci molto, siamo diventati compagnia ministeriale (Oyes è riconosciuta come Compagnia under 35, ndr), abbiamo vinto diversi premi, prima della pandemia riuscivamo anche a fare 50, 60 repliche all’anno.