Romeo e Giulietta, giovani amanti della Verona cinquecentesca, si specchiano in una coppia di attori d’eccezione, Ugo Pagliai e Paola Gassman, addensati da un’esperienza di vita insieme e di teatro lunga 50 anni e , per la prima volta, alle prese con questi due personaggi cardine della storia teatrale di sempre.
Pagliai e Gassman, con una crescente sensazione che rimanda al Ginger e Fred di Federico Fellini, descrivono la propria relazione di vita in filigrana rispetto al teatro interpretato in tanti anni, si divertono e divertono il pubblico di certo disabituato a vederli in un contesto così sperimentale, in una scena spoglia che accoglie nella creazione anche i paramenti strutturali del montaggio, i momenti di apparente vuoto, i fuoriscena fintamente improvvisati, tutto ciò che pur non sembrando teatro, nell’accezione più classica, non può non esserlo nel momento in cui accade in teatro e , quindi, esprime una possibilità di lettura, di codifica, di acquisizione sensibile.