Le trattative, i nomi di gruppi romani, esteri, fondi, advisor, posso testimoniare personalmente che ce ne sono più di uno che hanno quest’interesse, nello stesso tempo è chiaro che poi la trattativa, le certezze e le sicurezze che vogliono sono un’altra roba, è complicato, quindi credo che le difficoltà rimangano tutte e si debba essere concentrati per superarle evitando che sia un salto a ostacoli continuo” “In questo momento occorre mettere tutto a sistema, cioè è evidente che per prima cosa su questo debito l’investitore vuole avere ovvie certezze, la prima cosa da fare è quindi la ristrutturazione del debito, ci vuole qualcuno che sia in grado di fotografarlo e ristrutturarlo in maniera chiara e seria, nel frattempo deve esserci nello stesso modo un meccanismo di sviluppo che va pensato certamente con ipotesi di azionariato diffuso, ma certamente con iniziative diverse, se ci focalizziamo soltanto sull’ipotesi della ristrutturazione del debito e come pagare tanti debiti e non si fa sviluppo, la piazza non risponderebbe più.