L’amministrazione può, anzi deve, accogliere la richiesta di trattenimento in servizio ovvero concedere al dipendente statale l’autorizzazione alla prosecuzione in servizio quando il dipendente ha raggiunto l’età ordinamentale ma non l’anzianità contributiva minima sufficiente per avere diritto alla pensione di vecchiaia.
Se il lavoratore non ha ancora 20 anni di contributi all’età di 67 anni, può restare in servizio a patto che continuare a stare in servizio gli permetterà di raggiungere il requisito contributivo al compimento dei 71 anni di età.