Già perché se dal Tfr ai fondi col silenzio assenso non ci guadagna qualcosa anche lo Stato, la riforma non si può fare.
Sembra infatti che il governo voglia autorizzare la destinazione del Tfr ai fondi, non già più su base esclusivamente volontaria, ma con il silenzio assenso.
Secondo indiscrezioni, il premier Draghi avrebbe aperto alla possibilità di prevedere un nuovo periodo di silenzio assenso di 6 mesi per scegliere la destinazione del proprio Tfr.