Questo permetterebbe di «venire incontro a eccezionali esigenze degli avvocati» senza ostacolare lo svolgimento dell’udienza in presenza, perché «la trattazione da remoto potrebbe essere prevista alla fine, senza la necessità di assicurare agli avvocati che ne facessero richiesta la fissazione di un orario preciso per la chiamata».
«Si è dimostrato uno strumento - gli fa eco Mario Sanino, presidente di Unaa (Unione nazionale avvocati amministrativisti) - moderno, efficace e di grande utilità per noi avvocati.