Il 2021 sarà ricordato sui mercati come l’anno del caro petrolio dopo il tracollo provocato dalla pandemia.
Sui giornali si parla apertamente da mesi di rischio stagflazione, un termine che per la prima volta fu usato negli anni Settanta per descrivere la compresenza di inflazione e stagnazione dell’economia.
A seguito della guerra arabo-israeliana, nota come dello Yom Kippur, l’OPEC chiuse i rubinetti del petrolio agli USA per punirli del sostegno offerto allo stato di Israele.