Ma usare Sanremo come vessillo della propria battaglia può sì avere un valore sul piano della comunicazione, perché inevitabilmente crea interesse mediatico, ma nello stesso tempo manifesta un’ignoranza di fondo nella natura del Festival e delle misure decise dal DPCM.
Liberato il campo dall’equivoco di fondo per cui Sanremo col pubblico in sala si può fare e il teatro col pubblico no, si può poi ragionare sull’opportunità di riempire l’Ariston.