La costruzione della nuova frontiera delle emissioni zero e dell’economia verde, basata sulla riduzione e sulla sostituzione delle fonti non sostenibili e non rinnovabili, pone problemi rilevanti di dipendenza dalle importazioni (ad esempio, dalla Cina nel caso di terre rare, delle tecnologie e dei materiali per i panelli solari) e sulla dinamica dei prezzi.
La principale critica che si può avanzare alle scelte in materia di transizione ecologica e alle politiche per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici a livello comunitario, (l’obiettivo delle emissioni zero) è che non tengono conto dei comportamenti opportunistici dei grandi Stati asiatici emergenti, a partire da Cina e India.